Curiosità

Colori primari e colori secondari: quali sono? 

colori primari

Dipingere, che cosa meravigliosa! Un vero e proprio passatempo per adulti e per bambini, che permette di esprimere creatività. Una forma d’arte che allontana lo stress e rilassa. Anche dipingere le pareti è altrettanto rilassate, un modo per modificare la resa estetica della propria casa inoltre. Senza dimenticare il fai da te. La possibilità infatti di creare con le proprie mani un oggetto è ricca di fascino! 

Dipingere, e se non abbiamo tutti i colori necessari a disposizione? 

Eccoci pronti a realizzare un bel dipinto, un lavoretto, un disegno sulle pareti di casa. Ci si arma di pennello e di colori. Può capitare però di rendersi conto proprio all’ultimo momento di non avere abbastanza colori a disposizione. Nessun problema. Non disperatevi! Non uscite di casa per raggiungere il primo negozio di vernici! Tutti i colori possono essere riprodotti in modo molto semplice infatti. Basta avere a disposizione i colori primari per riuscire in questa impresa. 

I colori primari 

Con il termine colori primari si fa riferimento ai colori di base, assoluti, puri. Non sono colori che possano essere creati con delle mescolanze quindi. Sono però i colori che possono essere mescolati tra di loro, così da riuscire ad ottenere tutti gli altri. Quali sono? Siamo soliti affermare che i colori primari sono il giallo, rosso e il blu. Nel caso del rosso e del blu, per essere precisi dobbiamo dire che si tratta del magenta e del ciano

I colori secondari e terziari

Mescolando tra di loro i colori primari, si ottengono i colori secondari. Ecco una tabella che spiega con precisione queste mescolanze:

  • Giallo + Rosso = Arancione
  • Giallo + Blu = Verde
  • Rosso + Blu = Viola

Colori primari e secondari insieme, sono quelli presenti in natura. Le altre sono più che altro sfumature di colore. Queste sfumature si ottengono mescolando tra di loro i colori primari e i colori secondari. Si ottengono anche utilizzando il bianco o il nero, per schiarire quindi o scurire la tonalità. Si parla in tutti questi casi di colori terziari. 

Colori primari e secondari: è meglio procedere proprio in questo modo

È in realtà meglio procedere proprio in questo modo. Anziché acquistare tutti i colori già pronti, realizzarli quindi a partire dai colori primari. È meglio, perché si ha così la possibilità di creare la sfumatura di colore di cui si ha bisogno. È meglio perché si ha modo di personalizzare il lavoro, di renderlo originale, unico. Impagabile sapere che quella precisa sfumatura di colore è nostra, creata da noi, da nessun altro!

 

Inoltre si tratta di un modo per risparmiare. Si acquistano infatti pochi colori, che poi si andranno ad utilizzare sicuramente nella loro interezza. Niente colori che si utilizzano quindi una volta soltanto, che seccano e che poi siamo costretti a gettare. Non essendoci alcuno spreco, c’è un bel risparmio economico e un amore verso l’ambiente in cui viviamo. Ci sono infatti anche meno rifiuti. 

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