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Disotturazione lavandini: cos’è, a chi affidarsi, approcio

separatore idraulico

La disotturazione lavandini è uno dei servizi maggiormente richiesti nell’idraulica. Ben più di quanto sia lecito pensare. Questo perché, malgrado si voglia ostinatamente credere il contrario, l’intasamento dello scarico domestico è un disagio frequente. Per trascuratezza, o semplicemente il tanto, troppo tempo passato senza rivolgersi a un esperto, ci si imbatte nello scarico:

  • del lavandino della cucina otturato;
  • del bagno lento. 

In determinati frangenti gli elementari rimedi del fai da te possono momentaneamente rimandare il problema. Alla lunga si riveleranno l’equivalente di un cerotto su una ferita da guerra.

 

Disotturazione lavandini: perché affidarla a personale specializzato

 

Come detto, gli scarichi tornano magari momentaneamente in funzione, nel lungo periodo conviene comunque interpellare chi è del mestiere. Questo genere di situazioni tenderanno a ripresentarsi nel corso del tempo, finché sarà necessario contattare qualche tecnico. Un idraulico in possesso della formazione apposita, dell’equipaggiamento e dell’esperienza maturata sul campo. 

Eventuali depositi di detriti lungo i tubi di scarico vanno rimossi attraverso un servizio di disotturazione lavandini efficace. Il lavoro è piuttosto complicato, a maggior ragione se chi tenta di improvvisarsi capace si approccia solo ora alla materia. Nel caso specifico, i trattamenti prevedono attrezzature idonee ad elevata pressione o prodotti disgorganti di tipologia professionale. Per assicurarsi di trovare una soluzione, senza dover perciò intervenire nel giro di pochi mesi, vale la pena contattare professionisti. Il servizio è utile a prevenire fastidiosi impedimenti nel medio-lungo termine. 

 

I materiali di ostruzione del deflusso dell’acqua di scarico

Talvolta, materiali di vario genere finiscono col bloccare il deflusso dell’acqua di scarico:

  • materiale organico. È un grande classico. Il “mix” è ampio e variegato: sapone, capelli, avanzi di cibo o, comunque, elementi di origine naturale. Persino i più piccoli sanno di doverli gettare negli appositi contenitori, ciononostante la pessima abitudine persiste. Ogni genere di materiale organico che confluisce nello scarico – lo chiariamo una volta di più – è male. Meglio segnarselo e cancellare il vizio. 
  • calcare. Lo scarico può finire ostruito a causa del calcare. La formazione dipende prevalentemente dal depositarsi di acque molto pesanti e ricchi concentrati di calcio. Le conseguenze sono evidenti, riflettendosi sull’utilizzo quotidiano di vari accessori. L’eccessivo ricorso al sapone può comportare l’aumento di calcare a propria volta.  
  • indumenti. Le casalinghe (e i casalinghi) benediranno l’invenzione della lavatrice. In effetti, l’elettrodomestico è estremamente preziosi. Tuttavia, capitano i casi di blocchi provocati da pezzi di tessuto. 
  • bastoncini cotonati. Per gli scarichi sono un’autentica “spina nel fianco” i cotton fioc, ovverosia quei morbidi bastoncini usati per pulire le orecchie. Mentre le estremità sono, infatti, coperte da ovatta biodegradabile, i bastoncini tendono a decomporsi dopo parecchio tempo. Nell’ultimo periodo comunque si è registrato un atteggiamento più responsabile in tal senso. Difatti, alcune case produttrici hanno deciso di realizzare i bastoncini con materiali organici.  

 

Senti che puzza!

L’inconveniente è accompagnato spesso dalla propagazione di cattivo odore, fino alla puzza di fogna. “Fragranze” assai sgradevoli sia per chi vive nell’abitazione, sia agli ospiti occasionali. Ecco un’altra ottima ragione per impedire l’aggravarsi della situazione!

Se la cosa è fattibile si può cercare di impiegare il classico sturalavandino; in commercio ci sono versioni più moderne e maneggevoli. Anche chi è poco (o per nulla) pratico raggiungerà, se non altro, un risultato minimo. Ma nella maggior parte dei casi, prima di procedere in maniera empirica ed autodidatta, è meglio andarci cauti. 

Per “preparare il terreno” è possibile versare solventi oppure passare a smontare tubazioni. Ciò che non è sicuramente una mansione elementare, tranquillamente eseguibile da chiunque. Al contrario, servono attrezzature dedicate e personale specializzato. 

Approccio ecologico

Un intervento professionale fa fronte al problema in maniera ecologica, ovvero senza l’improprio utilizzo di candeggine o solventi. I prodotti comunemente reperibili sul mercato hanno, infatti, delle controindicazioni, che invitano alla massima prudenza. Gli addetti ai lavori sanno esattamente cosa devono fare e come. Non arrecano danni né procedono a fastidiosi interventi sulle tubazioni o, peggio, sulle opere murarie. 

Del resto sanno il fatto loro, hanno già vissuto esperienze simili e sanno in che modo venirne a capo. Sebbene interpellarli comporti una spesa, gli aspetti positivi hanno largamente la meglio su quelli negativi. 

Disotturazione lavandini: chi poco spende tanto spende

In generale, c’è la garanzia che il disagio non si ripresenterà in tempi brevi, elargendo: 

  • funzionalità alle strutture; 
  • serenità ai fruitori. 

Insomma, chi poco spende tanto spende! Il risparmio è un’esigenza fondamentale per numerose famiglie, tuttavia la qualità di certi operazioni deve avere la priorità. Altrimenti, i rischi li sappiamo.

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